domenica 29 maggio 2016

Viaggio nel Cottage Garden

Il cottage garden che ha ispirato il nome del nostro blog è uno stile di giardinaggio tipicamente britannico, la cui filosofia è anche alla base dei nostri  giardini personali (o almeno ci proviamo...).
Oggi vi raccontiamo in breve, senza ovviamente la pretesa di essere esaustive, di cosa si tratta e quali sono le sue origini. Chi volesse approfondire, può sicuramente trovare molti testi sull'argomento. Per avere una panoramica completa dello stile Cottage Garden e moltissimi consigli su come trasformare il proprio giardino, vi consigliamo il libro "The cottage garden" di Christopher Lloyd (non l'attore di Ritorno al futuro!).

 E' un volume edito nel 1990 e disponibile solo in lingua inglese, facilmente acquistabile anche usato online (di recente è stato ristampato ma la nuova edizione è molto più costosa, vi consigliamo caldamente di optare per la seconda mano). Attraverso spiegazioni chiare e magnifiche fotografie, vi accompagnerà passo passo nel mondo del cottage gardening. Alcune immagini di questo post sono tratte proprio da questo libro. Altre invece sono pescate in rete.

Lo stile Cottage Garden prevede  design informale, niente geometrie e schemi prefissati, uso di materiali tradizionali come legno o pietra, piante e fiori molto fitti, una mescolanza di piante ornamentali e altre per uso alimentare. Da sempre diffuso nei cottage britannici della working class, dal 1870 ha iniziato ad essere codificato come vero e proprio stile di giardinaggio. Potremmo sintetizzarlo nella definizione di "disordine ordinato".


Di solito il cottage garden non è  molto esteso ed è chiuso, magari da una cancellata sormontata da rose rampicanti. Le piante tradizionali sono le rose, appunto, soprattutto le varietà antiche e molto profumate, non rifiorenti, le margherite, le viole, le calendule i lupini e i delphinium.

Lavanda, nasturzi, peonie, ortensie, elleboro possono entrare a buon diritto a far parte di questo stile. Fra i rampicanti, oltre alle immancabili rose e al glicine, non si può non citare la clematis.


 Accanto a fiori colorati, non mancano le erbe officinali (salvia e timo soprattutto), gli ortaggi, gli alberi da frutto e magari un alveare e qualche animale da cortile che scorrazza. Fra i rampicanti, oltre alle immancabili rose, non si può non citare la clematis.


 Nasce come un giardino che coniuga la bellezza con la praticità e la funzionalità e va pensato per dare il meglio di sè in ogni stagione.

Per gli appassionati, come noi due, di Beatrix Potter: avete presente l'orto del signor McGregor, teatro di tante avventure e tanti guai per il piccolo Peter Coniglio e per suo cugino Benjamin? Ebbene, quello è un ottimo esempio di cottage garden, con i fiori che vanno a braccetto con erbe ed ortaggi. Infatti, in lingua originale, viene definito "Mr McGregor's Garden", non a caso.



A presto per un altro viaggio nel mondo del gardening!

Valeria


6 commenti:

  1. Il cottage garden è diventato una filosofia di vita. Quanta pace si trova nel mettere le mani nella terra: scaccia lo stress e riempie l'anima!

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  2. Che meraviglia di post! Ho amato ogni riga, da brava frequentatrice di Beatrix Potter e giardini. Non vedo l'ora di leggervi ancora!
    Buona settimana.

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  3. Brave, sono proprio belli i vostro post!!

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  4. Great post! Fantastic photos! I loved garden.:))

    xxBasia
    http://kasztanowydomek.blogspot.co.uk/

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  5. Interessantissimo il vostro blog vi seguo con molto piacere!!Brave

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  6. Complimenti e in bocca al lupo per questa nuova avventura!
    In questo piccolo angolo di paradiso si respira una meravigliosa aria di serenità!

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