Alberic Barbier, 1900
Quella rosa si chiamava Alberic Barbier e la famiglia Rizzonelli non è la protagonista di un racconto di
fantasia, ma di una bellissima storia nella quale mi sono imbattuta per caso
sfogliando le pagine di una rivista di giardinaggio. Affascinata dai
protagonisti del mondo vivaistico, specie se legato alle rose, ho contattato
l’azienda per chiedere di poter scrivere un post su di loro per questa nuova avventura
online. Ho da subito avuto una risposta molto positiva da parte di Giovanni, figlio dei proprietari, che
mi ha dato tutte le informazioni necessarie a raccontare la storia del Vivaio Rose Rifiorentissime di
Ciliverghe di Mazzano, in provincia di Brescia.
Roberto Rizzonelli e Adriana
Balzi, affascinati
dalla rifiorenza e dallo splendore della Alberic Barbier piantata dal vicino di
casa e prepotentemente debordata nel loro giardino, nel
2001 decisero di avviare un vivaio di rose a Brescia. Scelsero un campo dove in precedenza veniva
coltivato il granoturco, costruendo un fabbricato che riproduce così fedelmente
gli edifici di una volta da sembrare assolutamente autentico: travi, capriate,
coppi antichi, muro in pietra, arredamento d’antan, pavimento in cotto
recuperato dalla demolizione di un palazzo d’epoca, insomma, sembra di entrare
in un orto botanico settecentesco.
Poi la
scelta delle rose: la Signora Adriana ha girato l'Europa alla ricerca di rose
particolari e rare, alcune addirittura completamente scomparse dal mercato. La
scoperta più sensazionale e del tutto casuale
fu l’incontro con un anziano collezionista ungherese che le mostrò i
tesori raccolti nel corso di una intera esistenza, consentendole di riprodurle,
dando così nuova vita a queste varietà pressoché introvabili: una vera e propria
“banca” di preziosi esemplari storici.
Per
un’appassionata come me, l’esperienza della famiglia Rizzonelli è come un
sogno. Solo i collezionisti possono capire l’emozione della ricerca, la gioia
della scoperta e la soddisfazione del potere piantare in un angolo del proprio
roseto, per quanto piccolo come il mio, una rosa che si credeva perduta o una
varietà molto antica. E solo chi ama le rose in modo un po’ folle come me, può
capire la gioia di conoscere, anche se solo a distanza, persone che hanno
realizzato il proprio “sogno di rose”. Con fatica, certo, con sacrificio. Perché
coltivare la terra, dedicarsi alle proprie piante facendone una scelta di vita
non è facile, richiede costanza e dedizione. Ma con questa fatica e dedizione
la famiglia Rizzonelli contribuisce a rendere più belli e
colorati i nostri giardini, possiamo non essere loro riconoscenti?
Quindici
anni dopo, Rose Rifiorentissime (l'azienda si
chiama così perchè il 70-75 % dell’ assortimento è composto da varietà molto
rifiorenti) è un'azienda specializzata in rose provenienti da collezioni dei
più importanti ibridatori europei e nella progettazione di splendidi "Giardini
di Rose".
Il vivaio vanta un assortimento di oltre
350 varietà e il visitatore può accedere alla documentazione scientifica su ogni
rosa per potere scegliere al meglio. Come dice Giovanni che ci accompagna in questa visita virtuale: è impossibile uscire senza aver
trovato la rosa che si cerca: “abbiamo rose con forme, colori, petali e spine
particolarissimi: vi sono rose striate, rose di color lilla, di color
terracotta, oppure la rosa nera ovvero la famosa Black Baccara".
La distesa infinita di rose all'interno del vivaio, lo sentite il profumo?
Tra le categorie presenti in vivaio citiamo
le Rose Floribunda (di altezza media, di
solito massimo un metro, molto rifiorenti, dal fiore medio-grande, che fanno
fiori in corimbi di solito di massimo 4-5 fiori, molto generose nella
rifiorenza, ma scarsamente profumate);
Rose Minifloribunda (molto simili alle floribunde, solo che sono di
dimensioni più modeste, spesso 40-60 cm; anche queste molto ben rifiorenti, ma
poco profumate); Rose Ibrido di Moschata (rose che quasi sempre hanno il fiore
semplice, che ricorda le roselline di campagna, quindi con solo 5 petali o comunque
pochi raccolti in mazzetti, molto spesso vigorose e ben ramificate. Sono una
delle pochissime categorie di rose ad accontentarsi anche di poco sole. I
colori sono classici, e il profumo il più delle volte non è significativo) e
Rose Ibrido di Tea, di cui abbiamo già parlato in un post precedente e che sono
forse le rose più famose, ovvero quelle che si possono recidere (hanno un
portamento eretto, fanno pochi steli ma molto grossi, ed in cima ad ogni stelo
vi è un fiore singolo, di forma perfetta, spesso profumato, che se reciso nel
momento giusto può rimanere in fiore fino a 10-15 giorni).
Paul Lede
Garden Princess
Kathleen
Dal
profumo che sento, capisco che ci stiamo avvicinando alle mie preferite: le
antiche e le inglesi del mio adorato David Austin. Ecco infatti le regine di
ogni roseto che si rispetti: Portland, Ibridi di Muscosa, Ibridi di Chinensis,
Rose Botaniche, Ibridi di Spinosissima, Ibridi di Bracteata, Alba, Tea,
Galliche, Bourbon, Ibrido Perpetuo, Rosa Rugosa, Ibrido di Roxburghii,
Centifolia, Damascena e molte altre fanno parte della mia ultima ossessione: le
rose antiche, dal profumo straordinario e, in alcuni casi, dalla prolungata
rifiorenza.
Come
sappiamo, alcune di queste varietà sono ottime anche in cucina o in cosmesi (ne
parleremo in seguito).
E
dato che il primo amore non si scorda mai, mi fermo ammirata davanti ai
capolavori di Austin, è lui il colpevole della mia passione (mio marito gliene
sarà eternamente grato): dai colori sfumati o sgargianti, col fiore stradoppio
grande, che spesso ricorda la forma del fiore della peonia; quasi sempre sono
molto profumate. Hanno un portamento vigoroso, a tal punto che
alcune varietà si possono tranquillamente coltivare come piccole rampicanti.
Queste rose sono, in generale, molto generose nella rifiorenza.
Perdita, David Austin
Lasciate
le mie care inglesi, ecco le Rose Rampicanti: altra categoria molto ampia, che
convenzionalmente contiene tutte quelle rose che hanno un’altezza minima di
200-250 cm. Ne esistono innumerevoli tipi, e si possono utilizzare per adornare
la propria casa, oppure per fare siepi, oppure per ricoprire pergolati. Di solito la
rifiorenza nelle rampicanti è più contenuta, ma in compenso esistono diverse
varietà che sviluppano una foltissima e sanissima ramificazione. Poi vi sono
rose eccezionali come la Filipes Kiftsgate, che può superare i 15 metri di
sviluppo, leggende raccontano che superi anche i 20 metri.
Poco distante intravedo piante da frutta
e incontro la signora Adriana che con orgoglio, mi racconta che Rose Rifiorentissime non è solo un vivao
di rose, infatti, l’Azienda si occupa dal 2003 anche della ricerca e rimessa in
coltivazione di vecchie varietà di alberi da frutto bresciani, di facile coltivazione, produttivi e quindi ideali per il frutteto domestico.
Le varietà antiche sono molto resistenti
alle malattie perché essendo state coltivate per secoli in un determinato
territorio, si sono adattate agli specifici microclimi, quindi riescono a
fruttificare bene senza dare molti problemi. Al contrario le varietà moderne sono selezionate per le coltivazioni
intensive, quindi necessitano di notevoli concimazioni e di conseguenza di
notevoli trattamenti antiparassitari. I frutti antichi hanno spesso anche una
notevole serbevolezza, ossia la capacità di mantenersi (se conservati in ambiente
non riscaldato) in alcuni casi anche 4-5 mesi, peculiarità preziosissima per
chi vuol fare una sana dispensa.
La
visita virtuale si conclude con la gioia di avere condiviso un sogno realizzato
e con la speranza di potere presto aggirarmi sul serio tra gli affascinanti esemplari
collezionati dalla famiglia Rizzonelli che ringrazio di cuore, in particolare
di Giovanni per la generosità e la gentilezza con la quale ha accompagnato la
creazione di questo post, per le informazioni che l'hanno reso possibile e per le splendide foto che mi ha inviato.
VIVAIO ROSE RIFIORENTISSIME
Via Portesi, 23 – Ciliverghe di Mazzano (BS)